Quando la comunicazione corporate diventa digitale: il virtuoso esempio della chiusura d’anno firmata Coeclerici

La comunicazione istituzionale è stata obbligata a scoprire nuove forme ed equilibri in ragione del distanziamento sociale.

La straordinaria stagione che stiamo vivendo ha rivoluzionato forme ed equilibri della comunicazione corporate. Brand e aziende sono state spinte alla ricerca di nuove strade per costruire, mantenere e rafforzare la relazione con mercato, territori e pubblici di riferimento, sperimentando nuovi mezzi e strumenti. Mai come in questa stagione le potenzialità della comunicazione digitale sono state sfruttate, a testimonianza della voglia di mantenere vivo il legame nonostante l’assenza di fisicità.

Un virtuoso esempio di dirottamento digitale di comunicazioni corporate tradizionalmente “live” come quelle natalizie è stato l’evento in live streaming di chiusura d’anno di Coeclerici S.p.a., momento in cui la comunicazione visiva ha avuto un ruolo fondamentale.

Gruppo fondato a Genova nel 1895, Coeclerici è uno dei leader mondiali nel settore delle commodities per le industrie dell’acciaio e della chimica e vanta una presenza significativa nel settore delle macchine industriali. Il Gruppo, con sede in Italia e uffici in tutto il mondo (Europa, Asia, Australia e Americhe), ha progressivamente ridotto la propria presenza nel settore del carbone e dei minerali di ferro sia dismettendo la flotta bulk, sia uscendo dalle attività di transhipment e, contemporaneamente, diversificando nell’industria manufatturiera, attraverso l’acquisizione di IMS Technologies nel 2017.

Mercoledì 16 pomeriggio Coeclerici ha organizzato un appuntamento virtuale per i consueti auguri di Natale. I circa 1.200 dipendenti dislocati in 11 paesi si sono ritrovati in live streaming sulla piattaforma Youtube dove il Presidente e Amministratore Delegato Paolo Clerici, alla guida del Gruppo dal 1992, ha condiviso riflessioni su presente e futuro alla luce delle straordinarie circostanze generate dall’emergenza coronavirus.

Un momento di condivisione anche delle numerose attività di CSR che il Gruppo ha nel tempo portato avanti, raggiungendo importanti traguardi. Durante la diretta è infatti stato condiviso un video che ha dato a tutti i dipendenti collegati il quadro completo dell’impegno sociale di Coeclerici per Genova, Milano e non solo.

La Fondazione Paolo Clerici è in prima linea nel sostegno a Flying Angels del trasporto aereo di bambini gravemente malati e dei loro familiari verso i Paesi che dispongono di strutture in grado di offrire cure specializzate.

Consigliere della Fondazione San Patrignano, Paolo Clerici, insieme all’azienda Coeclerici, è tra i grandi donatori della comunità fondata da Vincenzo Muccioli, contribuendo tra l’altro alla Collezione d’Arte San Patrignano con la donazione di un’opera di valore.

Di particolare rilievo il progetto Navigare nell’Arte: una nuova sala del Galata Museo del Mare di Genova interamente realizzata da Coeclerici, che ospita una selezione di 60 quadri scelti tra gli oltre 250 che compongono la Collezione Marittima della Fondazione Paolo Clerici.

Da oltre 120 anni il mare è l’habitat naturale di Coeclerici e la nave il simbolo del suo mondo. Da queste radici nasce anche la Storia della marineria italiana, un’opera di alto valore scientifico in 4 volumi di cui due già pubblicati, che ripercorre con immagini e un linguaggio coinvolgente il viaggio appassionante dalle origini dello shipping in Italia attraverso il racconto di vicende umane e imprenditoriali che vedono protagonisti armatori, comandanti e marinai.

 

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