Luca Barabino e Federico Steiner su Dailymedia

La comunicazione corporate post Covid-19 deve puntare su responsabilità, visione e relazione

La comunicazione corporate diventa, in questa fase di ripresa, un volano irrinunciabile per consolidare la relazione fra imprese, brand e consumatori e clienti. Infatti, attraversata la fase critica, è necessario ristabilire il dialogo tenendo presenti i cambiamenti di sensibilità, abitudini e linguaggi che il coronavirus ha portato con sé.   

Dunque, quali saranno i pilastri del nuovo dialogo? Ne parlano Luca Barabino e Federico Steiner, intervistati da Silvia Antonini per Dailymedia.

A fare la differenza, affermano, sarà innanzitutto la capacità di brand e aziende di imperniare l’intera strategia di comunicazione esterna, istituzionale ma anche di prodotto, su una base valoriale e di visione. I consumatori tenderanno ormai a rivolgersi a “qualcuno che persegue uno scopo, che ha a cuore tutta la filiera e non solo il proprio singolo interesse”. Si tratta dunque di un nuovo modo di mettere in pratica e comunicare la responsabilità sociale (CSR), che diventa ora, a parità di prodotto o servizio, il fattore differenziante sul mercato. Ricordiamo infatti che il 55% dei consumatori dichiara di essere disposto a spendere di più pur di acquistare prodotti sostenibili e il 54% sostiene che il prezzo non è più il principale criterio si scelta utilizzato per gli acquisti (Altroconsumo 2020).

Un approccio valoriale che si riflette anche sulla comunicazione interna, poiché, fra incertezza e smartworking forzato “i più disorientati potrebbero essere proprio i dipendenti”. Benvenuti quindi progetti di employer branding che vadano a rafforzare il senso di appartenenza e comunità e, soprattutto, la formazione anche in ottica di upskilling, per restare al passo con la positiva spinta alla digitalizzazione che il coronavirus ha comportato. In particolare, rileva Barabino, “la nostra divisione B&People, specializzata nella formazione nell’ambito della comunicazione, è stata ed è particolarmente attiva in progetti legati ai cambiamenti dettati dall’emergenza covid. Fra gli altri, ci siamo occupati delle nuove specificità di relazione e comunicazione nel settore luxury per Montenapoleone District”.

Sul fronte dell’organizzazione aziendale, smartworking sul modello Twitter? Luca Barabino e Federico Steiner riflettono sul fatto che “è innegabile che la relazione de visu meglio incoraggi l’interscambio culturale e il confronto, una maggiore propensione alla progettualità condivisa e la formazione e contaminazione professionale, in particolare per i nostri giovani”.  Inoltre, vale la pena non dimenticare anche “l’importanza dello spazio, del luogo nella costruzione del senso di appartenenza ad una realtà professionale e di valori”.

 

categorie: opinioni e attualità