PwC Entertainment & Media Outlook 2020-2024

Il settore Entertainment & Media in Italia: le opportunità nel cambiamento

Nel 2020 si assisterà al calo più drastico dei ricavi globali nel settore Entertainment & Media degli ultimi 21 anni, con una riduzione del -5,6% rispetto al 2019. Un dato che non giunge inaspettato alla luce della pandemia che ha investito il pianeta, ma che, rapportato al -3% registrato nel 2009 a fronte della crisi finanziaria, ben evidenzia l’impatto senza pari che il coronavirus ha avuto negli equilibri globali. Ciononostante, il settore, in previsione, resta con segno positivo: nel 2024 il mercato E&M mondiale varrà 2.460 miliardi di US$ rispetto ai 2.139 miliardi di US$ del 2019 (CAGR ’20-’24: +2,9%).

Queste alcune evidenze dalla 21esima edizione del PwC Entertainment & Media Outlook 2020-2024 che fotografa un settore fortemente provato, specie negli ambiti dove la presenza fisica rappresenta il motore dell’intrattenimento, come gli eventi o il cinema.

Come anche il titolo dell’Outltook “Pulling the future forward: The entertainment and media industry reconfigures amid recovery” lascia intendere, fra le pieghe del cambiamento si intravede il riassetto di un settore e, di conseguenza nuove opportunità, nuove vie da esplorare. Infatti, il bisogno di intrattenimento non è sceso nel pubblico, cambieranno però termini e modalità di fruizione, anche in virtù dell’accelerazione del digitale dovuta al lockdown.

Il report raccoglie le previsioni al 2024 sull’andamento in 53 paesi dei 14 principali segmenti: libri, business-to-business, cinema, data consumption, accesso ad Internet, pubblicità online, musica, radio e podcasts, quotidiani e periodici, pubblicità out-of-home, OTT video, TV tradizionale e home video, pubblicità televisiva, videogames-E-Sports e realtà virtuale.

In particolare, i dati relativi all’Italia indicano almeno due vie dalle alte potenzialità.

Segmento OOT: Italia in pole position in Europa Occidentale

 

Il segmento OTT (Over The Top) interessa tutto ciò che è diffusione di contenuti web based, tramite connessione a banda larga su reti aperte, accessibili attraverso una molteplicità di device.

L’Italia, rileva il report, sarà il mercato OTT in più rapida crescita in Europa Occidentale da qui al 2024, con un CAGR del 19,0%, più del doppio del tasso dell’ultimo in classifica, la Germania. Specularmente, è la pubblicità su Internet il segmento pubblicitario in più rapida crescita in Italia.

Il nostro paese sarà leader di mercato nella crescita delle connessioni per smartphone, sempre più popolare per il consumo di contenuti video on the go, con un CAGR del 3,6% in Europa Occidentale, da 46,6 a 55,5mn. È stato nel 2017 che in Italia il consumo di dati degli smartphone ha superato per la prima volta il consumo di dati a banda larga fissa, e la connessione da smartphone rappresenterà il 27,1% di tutti i dati consumati in Italia entro il 2024

Un mercato in crescita dunque, dove la sfida sarà quella di innovare sul fronte della content creation e proporre progetti di comunicazione digitale, specie video, che sappiano intercettare l’interesse degli utenti. Fra quelli di maggior successo, il Report cita quale case di successo italiana per segmento OTT l’approccio del gruppo editoriale Mondadori. Nel 2019 infatti è stato lanciato DM Beauty, sorta di “spin off” digitale di Donna Moderna, primo progetto di magazine social, nativo su Instagram, e focalizzato sul target millennials. Un magazine guidato da un team di giovani “influencer” della bellezza, produttori di video, oltre che dalla nota Sofia Viscardi che ha 1,4mn di follower Instagram e quasi 800.000 abbonati al suo canale YouTube.

 

 

Podcast: un’avanguardia italiana

 

Italy’s podcast market is booming, constata L’Outlook.

Gli ascoltatori mensili (persone che hanno ascoltato almeno un podcast nell’ultimo mese) sono 13 milioni n nel 2019, contro i 2,7 del 2015. Un trend di crescita che PwC prevede continuerà da qui al 2024, quando raggiungerà i 35 milioni di ascoltatori. L’Italia sarà il terzo mercato di podcast per numero di ascoltatori in Europa occidentale, preceduta da Germania e Regno Unito.

Non solo. L’Italia si rivela un mercato maturo anche rispetto alla tipologia di podcast ascoltati. Infatti, rileva il Report, i podcast stranieri e quelli di apprendimento di lingue, che di solito sono prevalenti nell’offerta di mercati meno maturi, hanno lasciato il posto a podcast Made In Italy, Il più ascoltato è La Zanzara, ma crescono anche quelli nativi come da Costa a Costa. Ciò è indice del fatto che il podcast, quale mezzo di intrattenimento o di informazione, è definitivamente entrato nella dieta mediatica italiana. Un’opportunità nuova per la comunicazione, che può esplorare un approccio differente allo storytelling di brand, prodotti e aziende o anche nuove modalità di adv.

E infatti, i ricavi pubblicitari podcast hanno toccato i 23,2 milioni di dollari in Italia nel 2019. Il mercato è in rapida espansione, e cresce del 60,2% su base annua. La previsione è che si raggiungano gli 87,3 milioni di dollari entro il 2024, crescita trainata sia dal rapido aumento del pubblico di podcast che dalla monetizzazione più efficace da parte dei produttori di podcast, che stanno aumentando sia il volume che la qualità degli annunci podcast.

categorie: opinioni e attualità