ESG Identity e Bilancio di Sostenibilità: l’integrazione operata da Prysmian Group

Nell’ambito della comunicazione della sostenibilità, il Bilancio di Sostenibilità si afferma definitivamente quale principale strumento di comunicazione agli stakeholder dell’impegno dell’azienda ad operare nel rispetto di standard ambientali, sociali e di governance, generando valore per il pianeta e la comunità. Un importante passo sancito dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) della commissione Europea pubblicata lo scorso 21 aprile che estende l’obbligo di predisporre il Bilancio di Sostenibilità a tutte le aziende di grandi dimensioni, comprese le PMI e le società quotate in Borsa, con l’unica eccezione delle micro-imprese.

 

Infatti, l’esteso contenuto informativo contenuto nel Bilancio di sostenibilità combacia con il sempre crescente bisogno di informazioni relative all’impegno sostenibile di brand e aziende da parte di investitori, operatori finanziari e, più in generale, di tutto il pubblico di riferimento, oramai sensibilizzato e attento rispetto a questi temi.

 

Data la pluralità dei destinatari, la dichiarazione non finanziaria, cioè il Bilancio di Sostenibilità, risponde a delle logiche per certi aspetti differenti rispetto agli altri adempimenti di natura reportistica che l’azienda è chiamata ad eseguire.

 

Proprio per la sua natura non finanziaria, il Bilancio di Sostenibilità è un documento da costruire affinché sia accessibile nei suoi contenuti e la sua lettura possa essere interessante e coinvolgente non solo per analisti e addetti ai lavori, ma per tutti i portatori di interesse, dal potenziale business partner, al consumatore, all’abitante del paesino di provincia sede dell’azienda o di un suo sito produttivo.

 

Lo storytelling del documento ha infatti un obiettivo non tanto analitico e di rendicontanzione quanto identitario: si tratta di raccontare la ESG identity dell’azienda nella sua evoluzione attuale e prospettica, supportando tale racconto con le concrete iniziative poste in essere sui tre fronti (ambiente, sociale, governance) per limitare l’impatto ambientale e raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile, anche come definiti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

 

Perché il racconto funzioni, è fondamentale l’utilizzo della comunicazione visiva. L’importanza della componente grafica emerge sotto due punti di vista. In primo luogo, attraverso il solo testo sarebbe impossibile trasferire in maniera completa l’identità dell’azienda, mancherebbe la componente visiva in grado di differenziare e rendere riconoscibile il brand attraverso la scelta di font, colori, layout. Inoltre, la comunicazione visiva è la via più efficace per rendere la lettura fluida, coinvolgente e accessibile grazie ad infografiche, tabelle, icone.

 

In questo senso, il Bilancio di Sostenibilità di Prysmian Group, leader mondiale nell’industria dei cavi e sistemi per l’energia e le telecomunicazioni, consultabile qui, rappresenta un esempio concreto dell’integrazione del concetto di ESG Identity all’interno dello storytelling della sostenibilità, anche in chiave grafica.

 

Adottare un approccio di questo tipo è stato possibile grazie alla volontà di Prysmian Group di affiancarsi ad una consulenza congiunta tanto sugli aspetti strutturali che di comunicazione della sostenibilità, offerta in partnership da Barabino & Partners ed Eticanews.

 

Ciò ha consentito una ideazione e realizzazione congiunta del Bilancio di Sostenibilità e quindi una più efficace valorizzazione della ESG Identity di Prysmian Group. Dal punto di vista della comunicazione, Barabino & Partners è intervenuta tanto sugli aspetti strategici che sul concept e sulla realizzazione grafica attraverso Barabino & Partners Design, la divisione di Barabino & Partners specializzata nella consulenza in corporate identity e comunicazione visiva.

 

categorie: opinioni e attualità

Prysmian Barabino & Partners bilancio sostenibilità 2020
Prysmian Barabino & Partners bilancio sostenibilità 2020