L’impegno sociale di Barabino & Partners

In psicologia, la resilienza è un concetto che indica la capacità di fare fronte in maniera positiva ad eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà, di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza alienare la propria identità.

Un termine che, nello storytelling e nella comunicazione legata alla seconda fase dell’emergenza coronavirus, ha registrato una decisa impennata. E nonostante sia sempre opportuno diffidare delle parole che vanno troppo di moda, Luca Barabino, in conversazione con Francesca Gambarini per un’intervista sull’Economia del Corriere di questo lunedì 18 gennaio, ammette che è proprio il termine adatto ad accomunare “tutte le aziende che hanno saputo esprimere risorse inaspettate”.

 

Per la nostra agenzia di comunicazione Barabino & Partners, resilienza ha significato la capacità di individuare già nei primi momenti della pandemia “un fil rouge da seguire per stare più vicini alle nostre persone, a clienti e fornitori”.

 Per questo, si è scelto di nominare “Riconoscimento Resilienza” il contributo che “Il Gruppo ha destinato a tutti i suoi dipendenti e collaboratori” non altrimenti coinvolti in piani di incentivazione o retribuzione variabile, equivalente a due o tremila euro ad personam.

In un ecosistema instabile, è stata la convinzione che fosse il “giusto profitto” a dare stabilità alla linea d’azione della società, “in un presente in cui sempre più responsabilità passano dal pubblico al privato e in cui stanno cambiando i paradigmi della finanza che punta su criteri ESG”, sottolinea Luca Barabino.

Una convinzione che ha guidato tutta l’attività di consulenza in comunicazione a supporto di brand, aziende e territori in una direzione maggiormente attenta al valore della relazione e del purpose anche dando supporto in attività ulteriori come di monitoraggio sui temi più di attualità, afferma Barabino.

Ma anche e soprattutto le scelte di management della società, che chiuderà il bilancio 2020 a 16 milioni di ricavi in linea con il 2019, attenta e proattiva rispetto alle nuove esigenze delle sue persone e del territorio, interpretando la sostenibilità oltre il suo aspetto ambientale.

“Sta cambiando anche il welfare e noi abbiamo voluto dare ai nostri dipendenti un’attenzione diversa, valorizzando il concetto di mutualità con un’assicurazione Pandemia Covid-19 a cui si aggiungerà una long term care nel 2021”, precisa Luca Barabino.

 

Mutualità significa anche un atteggiamento proattivo nei confronti di tutti gli interlocutori della nostra società di consulenza. La consapevolezza della difficoltà economica diffusa ci ha portato a ridurre i tempi di pagamento dei fornitori dai 28 ai 18 giorni, un supporto concreto in nome della collaborazione e delle relazioni più o meno lunghe che permettono alla società di funzionare e di mantenere alti i propri standard.

E un coinvolgimento maggiore a supporto del territorio e della comunità locale che, purtroppo, ha visto notevolmente aumentare le persone in difficoltà. Per questo, l’equivalente dell’importo dei consueti regali natalizi è diventato un contributo di solidarietà alla Fondazione “Opera San Francesco per i Poveri” di Milano che fornisce pasti caldi quotidiani ai tanti, troppi, che non riescono a procurarseli da soli. Una realtà che abbiamo imparato a conoscere da vicino lo scorso anno quando abbiamo collaborato prestando supporto al servizio mensa e alla quale abbiamo così assicurato fino a circa 20mila pasti caldi.

 

Niente è più straordinario di ciò che stiamo vivendo da un anno a questa parte”, conclude Barabino. La capacità di lettura, interpretazione e cambiamento di fronte allo straordinario è la chiave di quella resilienza che la società e tutte le sue persone hanno dimostrato e ancora dimostreranno nel futuro, incerto, che ci aspetta.

 

articolo Corriere della Sera impegno sociale Barabino & Partners

categorie: opinioni e attualità