Fare da tramite

Sono arrivata a Berlino per frequentare un master in International Management dopo una triennale in Lingue e Letterature Straniere. L’intenzione era quella di sfruttare la mia conoscenza di due lingue e due culture, acquisita frequentando la scuola germanica di Milano; volevo diventare parte di quel mondo di istituzioni e fornitori di servizio che “fanno da tramite“ tra Italia e Germania, mettendole in relazione, ma non sapevo bene come o dove avrei raggiunto lo scopo.

Nella sede berlinese di Barabino & Partners, durante il percorso di formazione de La Cantera, ho capito che occuparsi di comunicazione – un concetto che era per me un po’ vago prima dell’inizio del progetto – alla fine consiste proprio in questo: fare da tramite. Nei miei mesi di stage, ho visto i miei colleghi mettere ogni giorno in relazione tra loro le persone, prima di tutto clienti, contribuendo così al dialogo e alla costruzione di opinione del grande pubblico, attraverso discussioni costruttive sulla stampa. Unire le persone nel dialogo, questa è l’abilità che più mi affascina del mestiere del comunicatore.

Il team di Berlino ha saputo coinvolgermi, grazie a un’intesa professionale e personale e a percorsi e interessi affini ai miei, basati sul comune intento di mettere in collegamento la cultura tedesca con quella italiana, mantenendo vivo uno scambio costante. Quotidianamente, ho l’opportunità di vedere da vicino il grande lavoro che mettere in comunicazione diversi modi di comunicare richiede: capacità di ascolto, predisposizione all’incontro e apertura di vedute.

La recente acquisizione di B2P Communications Consultant, agenzia franco-tedesca con sedi a Berlino, Monaco di Baviera e Parigi, ha contribuito positivamente al mio percorso e intento. Da nuova arrivata nell’ufficio di Friedrichstrasse, ho avuto l’opportunità di osservare la progressiva fusione dei due team e di stupirmi di come la diversità culturale sia stata, paradossalmente, il primo elemento di coesione tra noi. La curiosità ci ha spinto a indagare le abitudini degli altri, a stupircene, a riderne e a tornare a casa forti di nuove prospettive sul mondo.

Proprio la curiosità, è condizione necessaria di questo lavoro. Clienti di industrie diverse richiedono una conoscenza approfondita delle aree in cui operano e quindi studio, approfondimento e interesse da parte nostra, come consulenti. Solo così è possibile saper proporre di volta in volta temi di valore alla stampa.

Per muoversi agilmente nell’attualità e fare da tramite è quindi necessario essere curiosi. Individuare l’interlocutore giusto tra la gamma di giornalisti a disposizione che possa avere interesse per il proprio cliente è complesso perché è complesso muoversi in un ciclo di notizie sempre più veloce e sempre più segmentato. Ma diventa entusiasmante non appena si sviluppa il desiderio di approfondire.

La Cantera mi ha fornito strumenti utili e preziosi, per muovere i primi passi nell’intricato mondo dei media. Uno step fondamentale nel percorso di formazione è stato imparare a estrapolare da un testo le informazioni davvero importanti. A partire dalla quotidiana rassegna stampa e le attività di monitoraggio sui media e servizio di intelligence per conto dei clienti. Ogni mattina, mi sono occupata di rassegnare i giornali per due clienti in particolare: uno del settore di cura e assistenza medica e l’altro del settore bancario. Il compito può sembrare ripetitivo, ma la realtà è che, cercando tutti i giorni notizie sullo stesso tema, l’interesse cresce e si crea una sorta di narrazione… un po’ come quando si segue una serie e si aspetta la puntata successiva.

All’apprendimento delle tecniche di approccio alla rassegna, sono seguite quelle per imparare a pensare in modo strategico. Ogni azienda ha una storia da raccontare, che può essere di interesse e d’ispirazione per molti. Capire come e dove condividere queste storie è parte del nostro lavoro. Particolarmente interessante per me è stato vedere come una strategia di comunicazione efficace in Italia non necessariamente sortisca lo stesso effetto in Germania. Occorre infatti imparare a comprendere queste differenze e cogliere quali aspetti dell’azienda mettere in luce, proprio  in base al contesto mediatico, rimanendo però fedeli all’identità e al posizionamento del cliente.

Il progetto La Cantera per me si conclude a breve, non si conclude però il mio percorso in B&P, dove continuerò a fare da tramite, restando parte di un team, che ogni giorno mi sprona a crescere come professionista della comunicazione.

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Contribuire alla formazione sul campo dei giovani è da sempre una vocazione per Barabino & Partners. Per questo, il programma di tirocinio La Cantera è strutturato in modo da coinvolgere i partecipanti rendendoli parte attiva nei progetti di consulenza in comunicazione d’impresa.

La rubrica “Parola ai Giovani” è uno spazio a loro dedicato: la penna (o meglio, la tastiera) va all’entusiasmo, alla curiosità, alla meraviglia di chi intraprende i primi passi di un mestiere, quello del comunicatore, che richiede molta attenzione, grandi capacità e impegno costante. Con l’augurio che qui possano essere raccolti i ricordi dell’inizio di una carriera ricca di soddisfazioni.