Lo si sente ripetere spesso: per farsi ascoltare oggi occorre parlare il linguaggio della contemporaneità. È difficile ormai non avere presente questa massima, a maggior ragione per chi fa il mestiere dell’educatore.
Siamo abituati a vedere veicolati attraverso il digitale tutti quei contenuti che oggi con un inglesismo tendiamo a definire “catchy”: il digitale è, in sostanza, una delle forme per eccellenza della contemporaneità.
Al Collegio San Carlo – di cui Barabino & Partners è advisor di comunicazione dal 2016 – tutte queste forme abiteranno uno spazio fisico: gli spazi polifunzionali DAMA (Digital, Arts, Music, Agorà). Quest’area, recuperata dalle antiche fondamenta della prima sede storica del Collegio dal 1869, poggia quindi sulle radici reali e simboliche della scuola. Gli spazi DAMA saranno al servizio del Collegio, ma fungeranno anche da area di socialità e incontro, aprendosi in più di un’occasione alla città di Milano.
Nell’ambito di questo progetto innovativo, Barabino & Partners si è occupata della comunicazione e B&P Design, divisione di Barabino & Partners specializzata nella consulenza in corporate identity e comunicazione visiva, ha affiancato il Collegio immaginando e realizzando il logo e l’identità visiva di tutta l’area.
All’inaugurazione – cui ha partecipato, tra gli altri, il Vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo – il Collegio San Carlo ha presentato anche il progetto Dante VR, un’esperienza di realtà virtuale realizzato assieme alla start-up Beyond the Gate in vista del VII Centenario della morte del Sommo Poeta.
Perché parlare la lingua della contemporaneità significa anche leggere con i propri occhi attraverso le lenti di un visore: “lasciate ogni speranza voi ch’entrate”!
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