Durante gli ultimi mesi ho avuto una grande opportunità: quella di poter imparare il mestiere di consulente di comunicazione all’interno di Barabino & Partners.
Il progetto di cui ho fatto parte, chiamato “la Cantera” è volto a far crescere giovani promettenti nel settore della comunicazione. Questo percorso formativo, educativo e coinvolgente, può essere comparato a un master universitario perché consente una conoscenza approfondita del settore con un enorme punto di forza: l’esperienza diretta sul campo.
Definizione
Sin dall’inizio ho notato che, per molti, è difficile rispondere alla domanda: “Di cosa ti occupi?”
Infatti, tramite questa esperienza, ho compreso che quella del consulente di comunicazione d’impresa è una professione trasversale, che comporta l’acquisizione di competenze non solo in ambito prettamente comunicativo, ma anche relazionale, economico, legale e culturale. In termini più semplici, direi che chi si occupa di comunicazione PR è come il costruttore di un ponte tra l’azienda e i diversi media (giornali, tv, social media, radio, podcast).
Questo ponte non è semplice da progettare e realizzare: deve essere continuamente monitorato e riprogettato alla luce dell’attualità. Grazie all’affiancamento con i colleghi di Roma e Milano e delle sedi estere, ho potuto comprendere come gettarne le fondamenta, approfondendo le diverse aree di applicazione specifiche per ogni cliente e mercato di riferimento.
Apprendimento continuo
In questo periodo da canterana ho potuto interfacciarmi con diverse figure di ogni livello interno alla società. Ho constatato da vicino il percorso di apprendimento continuo che ognuno, con una modalità differente, affronta in questo mestiere.
Grazie a corsi di aggiornamento e colloqui con esperti e giornalisti, ho esplorato il mondo della comunicazione imparando nuovi concetti, modalità e approcci per migliorare il mio modus operandi e diventando sempre più cosciente delle tante attività che fanno parte del mondo della consulenza.
Grazie a questo percorso sono entrata nel vivo delle Media Relations, non solo negli aspetti operativi, attraverso la redazione dei comunicati stampa, la loro diffusione e il contatto con i giornalisti e i diversi media, ma anche nella parte strategica, più consulenziale, che viene proposta tramite il Piano di comunicazione. Questo documento è unico per ogni cliente perché analizza l’azienda sotto molteplici aspetti. Con il supporto della SWOT analisi di comunicazione e la sua descrizione, ho contribuito a proporre delle modalità per migliorare la comunicazione esterna e interna, che sia corporate, economico-finanziaria, legale o di crisi.
Team internazionale
Nella mia esperienza ho potuto relazionarmi con le sedi estere di Barabino & Partners e con i colleghi tedeschi e francesi.
Per una ragazza come me, che ha sempre vissuto su un’isola prima di arrivare a Roma, è stato emozionante e d’impatto poter avere uno scambio con tante realtà differenti. Gli elementi fondamentali: un team dinamico, una comunicazione aggregata e sinergica e un concept ben preciso a guidare la strategia nei vari mercati di riferimento.
In questi mesi ho compreso meglio come lavorare in gruppo e come comunicare al meglio nel panorama mediatico italiano, facendo una selezione dei media e imparando come moderare delle interviste e come esporre concetti complessi.
In termini sportivi la Cantera è dove i giovanissimi vengono reclutati per diventare dei professionisti del calcio. Nella cantera di Barabino & Partners, invece, vengono formati i comunicatori di domani, trasmettendo loro le basi indispensabili per diventare professionisti del settore. Per questo sono convinta che la fine di questo percorso non sia un punto d’arrivo, ma un vero e proprio punto di partenza.
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Contribuire alla formazione sul campo dei giovani è da sempre una vocazione per Barabino & Partners. Per questo, il programma di tirocinio La Cantera è strutturato in modo da coinvolgere i partecipanti rendendoli parte attiva nei progetti di consulenza in comunicazione d’impresa.
La rubrica “Parola ai Giovani” è uno spazio a loro dedicato: la penna (o meglio, la tastiera) va all’entusiasmo, alla curiosità, alla meraviglia di chi intraprende i primi passi di un mestiere, quello del comunicatore, che richiede molta attenzione, grandi capacità e impegno costante. Con l’augurio che qui possano essere raccolti i ricordi dell’inizio di una carriera ricca di soddisfazioni.
categorie: Parola ai Giovani
