Collegio San Carlo

Comunicazione: il potere della domanda

Indhira Gandhi affermava che il potere della domanda è la base per il progresso umano.

In effetti, il chiedere è una caratteristica distintiva dell’uomo. Chiediamo non tanto per sapere di più, quanto per acquisire nuova consapevolezza del posto che occupiamo ogni volta che una risposta aggiunge un tassello a quel mosaico che è la nostra visione del mondo.

Il cervello umano è naturalmente portato a risolvere problemi, a rispondere a domande. In molti ne hanno infatti sottolineato il grande potere creativo, da Picasso ad Einstein.

Perché Dio sembra fare preferenze?”

Come trasmettere i valori cristiani conciliandoli con l’educazione al confronto e alla multiculturalità?”

Queste sono alcune delle domande che la comunità del Collegio San Carlo ha potuto avanzare lo scorso sabato 6 aprile direttamente a Papa Francesco in occasione di un’udienza riservata. In oltre 3000, tra studenti, insegnanti e genitori, sono giunti a Roma per due giorni di ascolto e preghiera, organizzati per celebrare i 150 anni dalla nascita dello storico istituto milanese.

La scienza ci dice che sono le domande aperte, fra cui rientrano proprio quelle del “come” e del “perché”, a meglio stimolare le sinapsi nervose nella ricerca delle soluzioni, e quindi a guidare il cambiamento umano.

Il Collegio San Carlo adotta questa prospettiva, dunque. I 150 anni sono occasione per definire il progresso da compiere, le domande lo strumento per un dialogo che possa guardare costruttivamente nello specchietto retrovisore per progettare il futuro.

Comunicare attraverso le domande, diventa dunque presupposto imprescindibile per il progresso, perché non c’è consapevolezza senza dialogo e non c’è prospettiva senza la comprensione del passato. In definitiva, come ha affermato Papa Francesco, “noi cresciamo con la comunicazione”.  

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