Se la sfida per gli studi legali è e sarà quella di comunicare chi sono, la sfida per gli avvocati, in particolare per quei soci degli studi legali che sono chiamati a rappresentare sui media lo studio, è quella di sviluppare sempre più competenze per comunicare in modo efficace la realtà che rappresentano. La comunicazione efficace passa necessariamente, salvo rare eccezioni, attraverso la consapevolezza, la preparazione e l’esercizio dei soci che può essere realizzato attraverso un media training dedicato.
Rispetto ad altri settori, la realizzazione dei media training in ambito di realtà professionali è meno sviluppato e richiesto perché si ritiene che gli avvocati, per caratteristiche professionali, siano maggiormente orientati alla comunicazione essendo abili oratori. Il punto fondamentale però è proprio l’essere consapevoli che il fatto di essere abili oratori non comporta necessariamente il fatto di essere un efficace comunicatore.
Un’efficace comunicazione con i media, ma il tema può trovare altre applicazioni trasversali, deve essere preparata per ridurre l’alea di rischio e aumentare la probabilità che l’interlocutore (che, nella maggior parte dei casi, non è un semplice uditore ma un preparato giornalista) esca dall’intervista con una sintesi che coincida con la nostra. In estrema sintesi, possono essere tre i punti e le domande su cui l’avvocato intervistato deve lavorare…
Puoi leggere l’intero articolo apparso su MAG il 25 aprile a firma di Claudio Cosetti a questo link: La sfida per gli avvocati: trovare il tempo per un media training.
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