A solo un giorno dal debutto, in presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i risultati del Salone del Mobile superano le aspettative. Lo comunica oggi il presidente di FederlegnoArredo Claudio Feltrin.
Non lo metteva in dubbio il sindaco Sala che ieri sottolineava come il Salone di successo era già “per essere stato organizzato in un momento di grandissima complessità, per aver unito le migliori energie di molti, a dispetto della sfiducia di alcuni”.
Fin dagli anni 60 il Salone del Mobile ha saputo guardare alle trasformazioni della società, analizzare sfide e cogliere opportunità adottando nuovi punti di vista. Ancor più oggi, che dal cambiamento siamo stati così inaspettatamente travolti, è forte il bisogno di trovare e condividere prospettive differenti per guardare al futuro con rinnovato e sostenibile entusiasmo.
L’inaugurazione della manifestazione sancisce l’indiscussa capacità – tutta italiana – di non darsi per vinti, di confrontarsi con le emergenze e cogliere le opportunità nascoste nei cambiamenti.
Quando nell’aprile di quest’anno si decideva se procedere con la sua organizzazione o meno, noi di Barabino & Partners c’eravamo, sostenitori del “fare” interpretando le tendenze, la guida politica della PDCM, i primi segnali di ripresa, la strategicità ed il valore simbolico ed iconico del Salone del Mobile.
Abbiamo condiviso e supportato la scelta di Federlegno Arredo di non rinunciare ad un appuntamento iconico e di rilevanza internazionale, sinonimo dell’eccellenza del Made in Italy e dovuta vetrina per un comparto imprenditoriale che, insieme al food e alla moda, è cifra iconica dell’italianità nel mondo.
E se il covid ha scardinato abitudini e certezze, così il Salone si è reinventato grazie anche alla straordinaria capacità progettuale dell’Arch. Stefano Boeri e del suo team, come è da sempre nel suo DNA: “ho sempre vissuto un Salone che, in ogni edizione, è stato capace di mettersi in discussione” ha affermato Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.
Quest’anno, continua, “Abbiamo rotto gli schemi […] Non è stato facile, ma l’aver scelto una nuova strada e colto l’occasione di fornire nuove visioni di brand e prodotti è segno di quanto grande sia la forza del nostro design, che, coniugando tradizioni culturali, creatività dei protagonisti, capacità innovativa dell’industria e dei territori, ci permette di guardare al futuro con fiducia”. È stato concepito un evento che, sottolinea il presidente di FederlegnoArredo Feltrin, fa il bene della filiera e riafferma la leadership del comparto, della città di Milano e del Sistema Italia: “per FederlegnoArredo il “supersalone” rappresenta un segnale di presidio e di ripartenza che, in attesa del Salone del Mobile 2022, darà sostegno ai processi di internazionalizzazione e riconoscibilità al made in Italy nei mercati globali” per un settore in crescita che ha registrato nella prima parte dell’anno un + 14% sul 2019 e un + 51.7% sul 2020.
Così va in scena il #Supersalone dal 5 al 10 settembre a Fiera Milano, Rho, per la prima volta sempre aperto al pubblico, affidato alla curatela del grande Stefano Boeri e di un selezionato gruppo internazionale di co-progettisti.
Quasi 70 mila metri quadri ospitano oltre 1.900 progetti (di brand espositori, designer auto-produttori e giovani laureatisi nel 2020/2021), un ricchissimo public program con più di 40 voci illustri (tra architetti, innovatori, visionari, imprenditori, artisti e politici), una rassegna cinematografica in collaborazione con il Milano Design Film Festival, quattro food court ideate da Identità Golose e animate da nove dei più grandi interpreti della cucina italiana e una grande mostra dell’ADI/Compasso d’Oro.
Tutto è stato studiato per capitalizzare i punti di contatto tra settori differenti, sperimentare nuovi format espositivi nel rispetto dei principi di sostenibilità e riutilizzo dei materiali, coinvolgere ed emozionare i visitatori.
Noi di Barabino & Partners, da sempre comunicatori del Made In Italy in Italia e all’estero, siamo orgogliosi di essere parte di questa straordinaria avventura che racconta all’Italia e al mondo non solo qualità, bellezza e innovazione ma anche e soprattutto la resilienza della filiera legno-arredo e del comparto arredamento.
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