Signori, avevate la mia curiosità, ma ora avete la mia attenzione, affermava Leonardo Di Caprio in Django Unchained.
L’attenzione, intesa come atto di rivolgere e applicare la mente a un determinato oggetto, rappresenta il nuovo epicentro del mondo della comunicazione digitale, e non solo. Nell’epoca in cui viviamo, caratterizzata dal moltiplicarsi delle fonti informative, dalla consistente presenza di fake news e dall’effetto amplificante dei social, è indubbio che saper catturare l’attenzione dei propri interlocutori diviene un obiettivo più difficile da raggiungere.
Uno sguardo più attento si accorge che se, un tempo, la materia scarsa era rappresentata dalle notizie, reperibili solo sui giornali o al telegiornale, oggi l’equilibrio è cambiato.
Nel 1969, all’inizio della rivoluzione informatica, l’economista e sociologo Herbert Alexander Simon scrive un paper illuminante nella sua linearità: “Designing Organizations For An Information-Rich World”. Afferma Simon: “se andiamo verso un mondo ricco di informazione, questo implicherà la scarsità di qualcos’altro, e ciò che viene consumato dall’informazione è abbastanza ovvio: l’attenzione di chi riceve l’informazione. Quindi l’abbondanza di informazione crea povertà di attenzione”.
Ma la chiave di volta risiede nella risposta alla domanda: come misurare l’attenzione? Simon risponde: con il tempo. Più aumentano le notizie, meno tempo abbiamo da dedicare ad ognuna.
Le dinamiche dell’attenzione stanno cambiando a tutti i livelli, ma fermiamoci a riflettere sulle conseguenze che ciò comporta per tutti gli addetti ai lavori della galassia dell’informazione. Le redazioni sono ogni giorno investite da un volume di contenuti sempre crescente, comportando necessariamente dei cambiamenti nel metodo di lavoro.
A questo punto, la battuta di Leo Di Caprio acquista tutto un altro valore, diventando la risposta che ogni comunicatore dovrebbe puntare ad ottenere dai propri interlocutori quando pianifica la diffusione di un messaggio.
Questa riflessione nasce in seguito alla sessione di formazione interna Barabino & Partners che ha visto ospite Beniamino Pagliaro, giornalista e autore del libro “Attenzione! Capire l’economia digitale ti può cambiare la vita!” edito per i tipi di Hoepli.
categorie: opinioni e attualità