UNIREC - Convegno annuale 2021

Il settore della tutela del credito in Italia: fotografia e prospettive future

Qual è l’impatto effettivo del settore della tutela del credito in Italia? Che ruolo riveste all’interno dell’assetto economico del nostro paese? E che prospettive ha per il futuro?

 

Su questi temi si è interrogata UNIREC Unione Nazionale Imprese a Tutela del Credito – Associazione di Confindustria SIT che rappresenta oltre il 70% del comparto in occasione del convegno annuale dell’Associazione “L’Italia riparte: prospettive per la ripresa tra gestione del credito e inclusione finanziaria”.

 

A Roma nella cornice dell’Auditorium Antonianum, gli operatori del settore hanno avuto modo di ragionare e dibattere a partire da una panoramica approfondita dello stato dell’arte: lo studio sul ruolo del settore della tutela del credito per l’inclusione finanziaria in Italia, condotto da The European House – Ambrosetti, e presentato in occasione del convegno.

 

unirec convegno annuale 2021

 

Dai dati emerge che per ogni Euro di fatturato delle Aziende di Tutela del Credito se ne generano 1,41 addizionali nell’intera economia e ogni 2 occupati delle Aziende di Tutela del Credito sostengono 1 occupato addizionale nel mondo del lavoro. Ciò evidenzia come le Aziende di Tutela del Credito rappresentino un elemento integrante del ciclo debito-credito, con un effetto moltiplicatore sulle attività della filiera e dando un contributo significativo all’economia del Sistema-Paese e al mercato del lavoro.

 

L’impatto positivo per i clienti è indubbio: Nel 2020 il servizio ha permesso di recuperare il 44,6% di crediti, in aumento rispetto al 39,1% del 2019. Inoltre, le Aziende di Tutela del Credito hanno consento ai cittadini italiani l’accesso a nuovo debito, abilitando ulteriori consumi per circa 9.500 euro a famiglia.

 

Nella sostanza, emerge dai dati la forte centralità del comparto ai fini del bilanciamento e miglioramento degli equilibri economico-finanziari e nell’ottica di una maggiore sostenibilità del Sistema-Paese.

 

Ma cosa succederà con la fine delle misure emergenziali e il ritorno alla normalità? Ricordiamoci che nell’ultimo anno la politica monetaria espansiva, gli interventi congiunti dei governi, le moratorie sui crediti in essere e il blocco dei licenziamenti hanno evitato una potenzialmente drammatica stretta del credito e ritardato l’emersione di nuove posizioni deteriorate.

 

Proprio sulle sfide e le prospettive future della “nuova industria” del settore della gestione del credito si sono concentrati i lavori del congresso.

 

Centralità ai temi dell’inclusione finanziaria con gli interventi di Magda Bianco, Capo del Dipartimento Tutela della clientela ed Educazione finanziaria di Banca d’Italia, Roberto Borrelli Head of Program&Project Management di Intrum Italy, Giuseppe Piano Mortari, direttore operativo di Assofin, Clemente Reale, Country Manager di Hoist Finance e Michela De Marchi, segretario generale di Unirec.

 

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Infatti, nel contesto italiano, in cui gli sforzi per il miglioramento dell’educazione finanziaria sono tangibili, le Aziende di Tutela del Credito hanno un ruolo centrale: avendo le capacità per strutturare e proporre servizi di consulenza finanziaria ai debitori che possono supportare i cittadini nel percorso di ricostruzione della propria posizione finanziaria grazie a collaborazioni sinergiche con le Istituzioni.

 

“Nel contesto di new normal le aziende di Tutela del Credito aderenti a UNIREC intendono offrire il loro contributo per la ripresa economica e per diffondere la cultura dell’inclusione finanziaria ponendosi come attori attivi di cambiamento per una gestione del credito innovativa e al passo con il futuro del Paese” ha commentato Francesco Vovk, Presidente di UNIREC.

 

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Barabino & Partners Roma, sede romana della nostra agenzia di comunicazione, ha supportato UNIREC nelle attività di comunicazione istituzionale e media relation in occasione dell’evento.

categorie: opinioni e attualità