DIGITAL ITALY SUMMIT 2021: per una digitalizzazione che trasforma

Italia e digitalizzazione, quali prospettive? Le ha esplorate il Digital Italy Summit, il più importante momento di confronto sui temi della digitalizzazione del Paese Italia, promosso da The Innovation Group. Tema di quest’anno è “La resilienza del digitale” a testimonianza del ruolo strategico che il digitale ha rivestito durante questo ultimo anno consentendo alla nostra economia di far fronte alle conseguenze dell’emergenza sanitaria.

 

L’appuntamento ha riunito per tre giorni, 18, 19 e 20 ottobre a Roma e in streaming, esponenti del Governo, delle Imprese, della Pubblica Amministrazione e del mondo della Ricerca per dibattere su sulle prospettive di una ripartenza con un paradigma digitale, alimentata dagli investimenti incrementali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

 

Il PNRR rappresenta infatti un’importante occasione per promuovere nella PA riforme strutturali secondo l’86% degli enti (Comuni, Province, Regioni e Scuole, di tutte le dimensioni) coinvolti nella survey “PNRR e Innovazione digitale nella PA”, condotta da Gruppo Maggioli e The Innovation Group e presentata in occasione dell’appuntamento. Ma, allo stesso tempo, il 41% degli intervistati ritiene che la PA sia «Poco/Per niente» pronta a recepire il PNRR.

Il tema di come accelerare la trasformazione digitale valorizzando al meglio le opportunità previste dal PNRR, in cui la digitalizzazione non è solo una voce specifica – la Mission 1 – ma permea molte altre missioni, ha rappresentato un punto focale del dibattito.

Come ha evidenziato Roberto Masiero, Presidente “The Innovation Group”, si tratta innanzitutto di operare un cambio di passo, di prospettiva. Ad oggi l’attenzione e gli sforzi si concentrano ancora troppo su un approccio di efficientamento, cioè di rendere più efficaci processi esistenti tramite l’ausilio del digitale. Ma il vero scatto è adottare un approccio trasformativo. Cambiare alla radice i processi alla luce delle diverse modalità di azione che il digitale ha abilitato. Di certo ci vuole coraggio e volontà di mettere in discussione abitudini e prassi consolidate. Ma solo in questo modo sarà possibile assicurare una governance solida del dato e passare davvero a meccanismi data driven.

 

roberto masiero al digital italy summit 2021

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