La mia esperienza con Barabino & Partners e, più nello specifico, ne La Cantera nasce circa 15 anni fa. Per ovvi motivi di natura anagrafica, allora non si trattava del mio percorso professionale ma di quello sportivo. In giovane età giocavo infatti a calcio con indosso una maglietta rossoblù, su cui era stampato il logo Barabino & Partners.
Oggi, dopo quasi tre lustri, sono orgoglioso di rappresentare ancora questa Società, questa volta in veste di consulente. Di Barabino & Partners conoscevo già valori e storia ma, con il passaggio da rettangolo verde fatto di spalti e tifo al Rockefeller Center, il centro del mondo, ho avuto modo di entrare a farne parte in modo ancora di più completo e partecipato.
L’esperienza di stage in Barabino & Partners USA mi ha dato l’opportunità di entrare appieno nel mondo del lavoro e, soprattutto, in quello della comunicazione. I ritmi newyorkesi sono molto frenetici in tutti i settori della vita quotidiana, ma con un giusto equilibrio tra teoria e pratica ho potuto iniziare ad ampliare e perfezionare le mie competenze in questo ambito. Per mesi, mi sono sentito come una spugna, pronta ad assorbire quante più informazioni possibili: dagli input ricevuti dai miei colleghi senior, all’interazione diretta con i clienti, a cui sono stato introdotto in maniera graduale, per capirne le esigenze ed essere in grado di soddisfarle al meglio nel tempo.
Interagire nell’ambito professionale con colleghi americani è un valore aggiunto: si crea un mix tra gli aspetti più peculiari delle due culture, in particolare tra l’entusiasmo e la proposition tipicamente americani e l’equilibrio e la fantasia propri della mentalità italiana. Questa situazione offre quotidianamente un confronto produttivo, che permette di performare al meglio nella gestione dei diversi clienti.
Ogni giorno, ho modo di interfacciarmi con gli alti standard, che una città centrale come New York esige. Qui il pensiero corre veloce e, per poter rimanere al passo, c’è bisogno di open mind e lungimiranza. Le mie curiosità, così come i miei dubbi, sono sempre stati affrontati in maniera professionale e con la massima disponibilità da parte dei miei colleghi.
Nella Cantera di B&P, la crescita professionale e personale è molto rapida ma attenta ai dettagli e alle sfumature. Il nostro lavoro ruota principalmente attorno ai contatti e ai rapporti umani, che si instaurano via via. In questi mesi, ne ho compreso l’importanza e, soprattutto, la necessità di coltivare e alimentare il mio network in ottica di business.
Facendo parte della Generazione Z, il mondo dei social media mi accompagna assiduamente dall’adolescenza. Crescendo, la mia curiosità nei confronti di questi nuovi e mutevoli strumenti di comunicazione mi ha portato a voler comprenderne il potenziale più nello specifico, non solo dal punto di vista dell’estetica, ma anche da quello del management.
La possibilità di lavorare “sul campo” in un ambiente top in quanto a professionalità e competenze sta arricchendo il mio bagaglio personale fin dal primo giorno nell’ufficio di B&P USA. Cercare di essere leader nel lavoro, come lo sono stato, nel mio piccolo, anche nell’ambito sportivo, è una aspirazione, che voglio continuare a perseguire.
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