La reputazione aziendale è diventata ormai un parametro della performance d’impresa e con la diffusione dei social network, i rischi che questa venga intaccata sono aumentati notevolmente: così Studio Previti ha organizzato, nello spazio di B&P Officina 22, un Seminary Lunch, dal titolo “Web e Social Media: come tutelare la reputazione aziendale”, per discuterne insieme ai professionisti del settore legale e della comunicazione web.
Cosa succede quando qualcuno attacca la nostra azienda o la diffama online? Cosa possiamo fare nel bel mezzo della crisi?
La prevenzione prima di tutto: una mossa imprescindibile è munirsi di un sistema di monitoraggio della rete per poter individuare subito le criticità. Il monitoraggio, però, non è sufficiente se a questo non fa seguito una repentina e mirata risposta, che va preparata insieme alla strategia di difesa da attuare nei casi in cui l’azienda venga attaccata.
Purtroppo, può però capitare che i pericoli non arrivino dall’esterno, ma anzi che provengano dall’interno della azienda: a volte si tratta di scelte di marketing poco riuscite che rischiano di ripercuotersi negativamente sull’immagine societaria; in altri casi invece si tratta di contenuti pubblicati dagli imprenditori, dai manager o dai dipendenti sui propri profili, recando danni, talvolta anche molto gravi, alla reputazione aziendale.
Per questo, una Social Media Policy chiara e nota a tutti non deve assolutamente mancare.
E se poi la situazione diventa insostenibile? Beh, ci sono sempre gli avvocati.
Sono intervenuti in quest’occasione: Stefano Previti (Studio Previti), Alessandro La Rosa (OWL), Giuseppe Catalano (Assicurazioni Generali – socio AIGI), Roberto Alatri (Assicurazioni Generali), Stefano Longhini (Mediaset – socio AIGI), Andrea Moretti (eBay) e Sandra Mori (Coca Cola Italia – socio AIGI).
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