Anthilia sgr

Private Debt: finanza complementare opportunità per le PMI

Tradizionalmente, l’imprenditore si rivolge alle banche per finanziare la propria attività. Dal 2013, però, il private debt si è affermato quale fonte di finanziamento complementare. Sviluppatosi in un momento storico in cui le banche restringevano l’accesso al credito, si è rivelato lo strumento vincente per colmare il divario fra domanda e offerta di credito.

Oggi, l’accesso ai capitali di finanziamento è condizione essenziale per la crescita delle aziende. Nel mercato globalizzato la dimensione è infatti un fattore indispensabile per sopravvivere, per raggiungere posizioni di leadership, in quanto permette di generare più flussi di cassa spendibili in investimenti per differenziare la produzione o per conquistare nuovi mercati, nonché di resistere alle fasi restrittive del ciclo economico.

Un’analisi delle aziende italiane per fatturato è evocativa sul punto, considerando l’accesso al mercato azionario/obbligazionario quale fonte di finanziamento. Le circa 152 mila imprese private generano il 77% del fatturato del sistema Italia, per circa 2.400 mld €, mentre le 328 imprese quotate il 23%, circa 730 mld €. Questi dati fotografano chiaramente il mancato accesso al mercato dei capitali. Gli strumenti di private debt si inseriscono qui, come strumento utile a colmare questo divario. Rappresentano una forma di investimento preparatoria, uno step intermedio prima di operazioni finanziarie più complesse.

Gli stessi dati sottolineano anche la caratteristica principale del sistema economico italiano: è un mercato di piccole e medie imprese. In Italia si contano 388 mila aziende nel settore manifatturiero, oltre un migliaio in più rispetto a Germania (202 mila), Francia (216 mila) e Spagna (167 mila) ma, rispetto ai detti paesi, l’Italia presenta la percentuale più bassa di imprese con più di 50 dipendenti. Ciononostante, Il pil manifatturiero è il secondo d’Europa, segno di un sistema imprenditoriale vivace e proattivo.

In questo contesto, gli strumenti di private debt si rivelano la scelta vincente. Anthilia sgr, operatore pioniere nel private debt e principale player non bancario nel settore PMI, afferma che ad un anno dell’emissione dei finanziamenti, in media le imprese registrano una crescita del 18% di fatturato, del 13% dei dipendenti e del 18% della marginalità e gli investitori beneficiano, dal canto loro, di rendimenti stabili superiori di 400 punti base rispetto ai titoli di stato.

Resta da superare definitivamente il fattore culturale della ritrosia degli imprenditori italiani ad aprirsi rinunciando alla maggioranza, ma il numero crescente di operazioni concluse è testimone di una tendenza assolutamente positiva.

 

  

Dati forniti da Anthilia sgr durante “Sentieri di crescita per le PMI”, l’evento di presentazione del nuovo strumento finanziario “Anthilia BIT 3” dedicato esclusivamente al mercato italiano delle PMI.

categorie: finanza , opinioni e attualità