Marazzi

Un nuovo ciclo di investimenti a Sassuolo per Marazzi

Marazzi, brand numero uno al mondo nel design e nella produzione di piastrelle di ceramica per pavimenti e rivestimenti, è da sempre sinonimo di qualità e stile nel mondo dell’arredamento. Non stupisce quindi che la conferenza stampa di annuncio del nuovo piano di investimenti dell’azienda sia stata organizzata in quella che è oggi una della location più cool di Milano: il ristorante “Carlo e Camilla in Segheria”.

L’evento, tenutosi a pochi giorni dall’apertura del Cersaie di Bologna, la più importante fiera internazionale della ceramica per l’architettura e l’arredobagno, ha visto una partecipazione e un interesse realmente eccezionali da parte dei media, con oltre una sessantina di giornalisti, tra cui diversi direttori di testata, che non hanno voluto mancare.

A fare gli onori di casa, oltre Carlo Cracco in persona, Mauro Vandini, amministratore delegato di Marazzi che, pur conosciuto come manager più di fabbrica che da palcoscenico, ha saputo stupire ed emozionare l’ampia platea.

Non sono molti, infatti, i gruppi internazionali che continuano ad investire con costanza e coraggio nel nostro Paese e Vandini ha saputo trasmettere con chiarezza e passione, alla stampa tanto quanto ai soci americani di Mohawk, i valori di competenza, stile e ingegno che rendono ineguagliabile l’Italia almeno per quel che riguarda l’industria ceramica.

Gli ingenti investimenti saranno indirizzati alla realizzazione di nuovi impianti produttivi con le tecnologie più all’avanguardia ed ecologiche in assoluto; nuove linee di produzione complete che porteranno la capacità produttiva del sito – che occuperà oltre ai 50.000 mq di area già esistente, oltre a 8.700 mq di nuova edificazione – ad oltre 10 milioni di mq di ceramica all’anno.

Insieme allo sviluppo tecnologico, il piano prevede anche una rivalutazione del territorio che comporterà il completamento della riqualifica di viale Regina Pacis, luogo di nascita dell’azienda negli anni 30′, con passaggi pedonali e parcheggi illuminati. Anche il Crogiolo, storico centro di sperimentazione riportato a nuova luce grazie ai recenti restauri, ora adibito a spazio per eventi, verrà aperto alla città.

È prevista anche la costruzione di nuovi laboratori dedicati sia alla ricerca estetica sia tecnologica del prodotto, necessaria per non smettere mai di sperimentare e innovare.

Un bel risultato dunque anche per tutto il settore e tutto il mercato della ceramica che, da sempre attratto dallo stile italiano, troverà a Sassuolo un punto di riferimento all’avanguardia ancora più importante.

 

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